lunedì 1 settembre 2014

Punto e a capo


Uno settembre...
Pronti a  ri-partire?

Ovunque voi siate, dovunque ci leggiate, cominciate a riconnettervi...

mercoledì 11 giugno 2014

F come Fatica

Tanto studio si sa...costa fatica, anche nella 2.0!

F come FATICA



Le prime settimane sono state molto facili. 
Ci credo! Non c'erano ne libri ne quaderni!
Quando io e i miei compagni avevamo tutti i libri, abbiamo cominciato a studiare. 
I primi mesi c'erano compiti facilissimi, ma poi abbiamo cominciato a sudare:
10 pagine di storia, scienze e geografia da studiare... 
ma con un po di impegno ci siamo riusciti, ci siamo alzati le maniche e abbiamo faticato.

I come Imparare

Mentre la scuola è finita ed i nostri eroi si godono il riposo del giusto, continuiamo a pubblicare le lettere dell'alfabeto della 2.0; oggi abbiamo scelto IMPARARE.
Quale miglior parola in tempo di scrutini?!?

I come IMPARARE



Imparare è una parola fondamentale nella nostra
classe,che si può collegare a più cose.
La prima cosa che abbiamo imparato il primo giorno è
stata conoscersi.
Abbiamo scritto in ordine alfabetico l' elenco dei nostri nomi alla LIM, quindi abbiamo usato subito uno strumento tecnologico.

domenica 25 maggio 2014

O come on-line

O come ON –LINE


Noi siamo molto on- line.
Sia con la testa che con il computer!
La nostra classe infatti usa molti strumenti tecnologici e abbiamo perfino un indirizzo g-mail e un blog di classe. Stiamo molto spesso su internet per spedire compiti, cercare immagini, scrivere su World e leggere il blog.
A volte siamo anche on- line per ascoltare la musica su you tube.

U come UNIONE

U come UNIONE

All' inizio dell' anno non eravamo molto uniti perchè alcuni non si conoscevano tra loro perché venivamo da scuole diverse: c'erano le “femmine” e i “maschi”, quelli di Gemmellaro e quelli di Pomona, i “chiacchieroni” e i “silenziosi”...
Dopo un po' di mesi abbiamo comiciato a conoscerci e siamo diventati più uniti, vivaci ma uniti, o quasi...

M come Movimento

M come MOVIMENTO

La nostra classe è diversa e facciamo cose insolite rispetto alle altre. Per esempio noi ci spostiamo con i banchi e a volte formiamo delle isole. 
Inoltre siamo in movimento anche noi perché stiamo sempre in piedi e non riusciamo mai a stare fermi!
Comunque è bello fare degli spostamenti e cambiare sempre compagni di banco.

B come Bibliopoint


B come BIBLIOPOINT

La Bibliopoint (o il Bibliopoint?) è la biblioteca della nostra scuola. 
Qui alcune volte si svolgono dei laboratori di lettura con la bibliotecaria di nome Maria oppure con tutta la classe e la prof. 
La bibliotecaria fa riassumere a ognuno di noi le storie che leggiamo durante la settimana; ci sono tante storie di tutti i tipi tra cui avventurose, paurose, fantastiche(ecc...). Il nostro giorno di incontro è il giovedì.

A come

A come...

Per la A siamo ancora indecisi!
Vi proponiamo qualche alternativa così che possiate scegliere: la più votata diventerà la nostra A 2.0

AIUTO 
Nella classe 2.0 la collaborazione è uno dei capisaldi.Ci si aiuta a vicenda cercando di condividere al massimo le proprie conoscenze.
Ognuno di noi ha delle capacità specifiche che possono essere utili agli altri.
ATTENTI
Nella nostra classe veniamo spesso ripresi per mancanza di attenzione; in qualche materia un pò di più ed in altre di meno. Spero che per l'anno prossimo riusciremo ad imparare a stare più attenti in classe.
AMBIZIONE 
Nella nostra scuola solo la classe 2.0 usa la tecnologia e altri metodi di studio ma noi abbiamo un grande ambizione: avere una scuola 2.0, così tutti i ragazzi avrebbero la possibilità di sperimentare nuovi metodi di studio.

Alfabeto della classe 2.0

Siamo in dirittura d'arrivo ed insieme ai ragazzi abbiamo provato a tirare qualche somma
(ed anche qualche sottrazione!) dell'anno appena trascorso: 
il primo anno della prima 2.0.
Per farlo abbiamo chiesto ai ragazzi di trovare le parole chiave che descrivessero l'esperienza che insieme abbiamo fatto.
Ventuno parole per raccontare la NOSTRA classe dall' A alla Z.
Siete curiosi di sapere quali sono? Seguiteci e non rimarrete delusi!
Anzi potete mandarci un messaggio e dirci quali sono le parole che vi piacciono di più!

lunedì 19 maggio 2014

Visita al bioparco


Il giorno 7 maggio 2014 noi e la nostra classe siamo andati al bioparco di Roma. Abbiamo visto parecchi animali e la guida ci spiegava le loro funzioni e le loro caratteristiche. Per prima cosa abbiamo visto l’animale simbolo del bioparco: la giraffa. Dopo aver visto altri animali come l’ elefante asiatico, il cammello ed il coati rosso, siamo andati al laboratorio dove abbiamo potuto accarezzare l’insetto foglia e l’insetto stecco che sono difficilissimi da vedere quando si mimetizzano tra la vegetazione e poi anche il furetto e il topo albino. Usciti dal laboratorio ci siamo incamminati per il rettilario e passando abbiamo visto il licaone e il suricato. Entrati nel rettilario siamo passati nella zona esotica dove c’erano coccodrilli e tartarughe. Superata questa zona abbiamo visto specie di lucertole, rane e serpenti, alla fine c’era un piccolo coccodrillo e un drago di komodo. Usciti siamo andati dagli scimpanzé e dagli oranghi, Questi ultimi sono molto simpatici e uno leccava il vetro della gabbia quasi a volerci baciare. Gli ultimi animali che abbiamo visto sono stati il leone e la tigre, ma purtroppo quando siamo arrivati da loro dormivano. Questa uscita ci è piaciuta molto perché abbiamo visto molti animali e avuto contatto con alcuni di essi.
Gabriele e Valerio



 

domenica 11 maggio 2014

LAPSUS secondo noi (2)

                                                             L.A.P.S.U.S

Vorremmo che in questo posto si svolgessero delle lezioni di lingue straniere tra cui spagnolo, francese e, addirittura, tedesco. Ma vorremmo anche che si svolgessero delle attività ricreative come giocare insieme oppure farsi consigliare da qualcuno un libro che gli è particolarmente piaciuto. Potrebbe essere un luogo d’incontro per le persone di Pietralata e dintorni.

Luogo
Adatto
Per
Stare
Uniti
Sempre
Idea di:

Sara Palmieri

Anna Candiano
                                                 Giada Sindotti

mercoledì 7 maggio 2014

L.A.P.S.U.S secondo noi (1)

Noi vorremmo che il LAPSUS fosse un luogo di ritrovo dove studiare apprendendo meglio le materie e capire con minori difficoltà. Vorremmo che si studiassero lingue straniere tra cui spagnolo, portoghese, inglese, greco (e molte altre) e materie su cui si ha più difficoltà. Ma vorremmo anche che si facessero laboratori manuali. Ovviamente il centro LAPSUS sarà un luogo di ritrovo per persone di ogni età, grandi e piccini.

Clicca qui per ingrandire l' immagine
LUOGO                                                              
ATTREZZATO

PER
STUDIARE
UNITI
SOCIALMENTE                                                     Elena, Elisa, Simona        

Inaugurazione del Centro L.A.P.S.U.S

Il 19 maggio siete tutti invitati all'inaugurazione del Centro L.A.P.S.U.S alla scuola Gemmellaro!!!
Vi state chiedendo cos'è L.A.P.S.U.S ???
Anche noi ce lo siamo chiesti ed insieme, con un po' di fantasia e di immaginazione, abbiamo provato a dare delle risposte...
Seguiteci e ne leggerete delle BELLE!

lunedì 5 maggio 2014

Uscita al quartiere Coppedè



Giunti al quartiere Coppedè, ci siamo incamminati verso l’arco che divide il quartiere da via Tagliamento. Durante il cammino ci siamo fermati ad ammirare una chiesa molto particolare, appartenente alla popolazione argentina, (infatti vi è stata messa di recente una foto del papa Francesco che è argentino). La chiesa aveva molti simboli particolari e c'erano anche rappresentati, in forma di animali, i quattro evangelisti. Dopo poco siamo arrivati all’arco ma prima della spiegazione abbiamo fatto una pausa merenda. Finalmente la professoressa De Caterina ci ha raccontato che il quartiere prende il nome dal suo architetto  Gino Coppedè e poi ci ha fatto notare la raffinatezza  delle strutture che l'architetto ha ideato. A Piazza Mincio e ci siamo fermati ad osservare la Fontana delle rane, poi siamo entrati in un palazzo molto prestigioso e molto grande di cui abbiamo visitato solo il piano terra; era maestoso, enorme.

Al ritorno la cosa più buffa è che abbiamo aspettato tanto per prendere il tram e poi, quando ci siamo stufati di aspettare e ci siamo incamminati a piedi; a quel punto ne sono passati addirittura due!!!
È stata una bellissima giornata  e se mi ricapiterebbe la rifarei altre 10 volte.
Riccardo






venerdì 2 maggio 2014

Concorso Deja vu



La mia scuola quest’anno ha partecipato ad un concorso per il disegno della copertina  e la scrittura della quarta di alcuni libri scelti fra i classici della letteratura.
Alla mia classe è capitato Alice nel Paese delle Meraviglie.
Quasi nessuno della classe aveva letto questo racconto, quindi la professoressa Megli ce ne ha date alcune copie della biblioteca per farcelo leggere.
Per lavorare ci siamo divisi in gruppi, ogni gruppo ha fatto uno o due disegni per la copertina, mentre ogni bambino ha scritto un breve testo per la quarta di copertina in cui ha dovuto fare un accenno alla trama, con alcune citazioni del libro, e alla biografia dell’autore.
Nel mio gruppo, formato da me, Michele, Francesco, Federico e Andrea, abbiamo fatto due disegni che raffigurano Alice che cade nel buco e mentre si sta affacciando alla tana del Coniglio.
Penso che il miglior disegno sia stato quello del gruppo di Anna che raffigura la protagonista mentre entra nel Paese delle meraviglie.
Ora stiamo aspettando di sapere chi vincerà.

Gabriele




mercoledì 19 marzo 2014

Un altro esperimento di scienze

L’esperimento della candela

Ciao, siamo Elena e Anastasia e, con la nostra classe, siamo andati al laboratorio di scienze e abbiamo fatto un esperimento, producendo noi un gas, l’anidride carbonica e vedendo che effetto ha sulla combustione. Abbiamo così spento una candela senza soffiare.
Come già sappiamo per la combustione ci serve un combustibile, una sostanza che brucia e un comburente, l’ossigeno che alimenta la fiamma.
Allora noi abbiamo pensato che se una fiamma sta a contatto con l’anidride carbonica si spegne.
Allora abbiamo sperimentato. Abbiamo messo in una bottiglietta di vetro aceto e bicarbonato di sodio e si è formata l’anidride carbonica. Con il bicarbonato è successa come un esplosione, l’effervescenza ha prodotto anidride carbonica ed è uscito fuori un po’ del composto. Abbiamo acceso una candela e l’abbiamo avvicinata alla bottiglietta di vetro con l’anidride carbonica e si è spenta. L’esperimento ha funzionato!
Inoltre abbiamo capito che noi emettiamo anidride carbonica anche quando soffiamo ed è per questo che la candela si spegne. Abbiamo fatto anche un piccolo video


Un esperimento di scienze

Giada e Caty raccontano un esperimento che abbiamo eseguito sulla contrazione ed espansione dei gas.


Nel laboratorio di scienze abbiamo osservato il fenomeno di contrazione ed espansione dei gas a causa dell’aumento della temperatura, attraverso un esperimento.
Abbiamo preso due bottiglie di vetro, la prima bottiglia l’abbiamo messa in un recipiente con del ghiaccio per avere all’interno aria fredda e la seconda l’abbiamo riempita con dell'acqua  bollente per avere all’interno aria calda.

Poi abbiamo tirato fuori le bottiglie dai recipienti e vi abbiamo inserito i palloncini. Abbiamo osservato che il palloncino della bottiglia contenente aria calda si è gonfiato verso l'esterno ed è il fenomeno dell'espansione dei gas, mentre l'altro si è gonfiato all’interno della bottiglia perché c’è la contrazione del gas all’interno che attira l’aria dall’esterno.  Ecco le foto dell’esperimento:

venerdì 14 febbraio 2014

Di cosa parliamo quando parliamo d'amore...

In classe a volte si parla di cose, si scrive di cose, ognuno scrive liberamente quello che pensa su una parola che la prof. propone; indovinate un po', qual'era la parola di oggi...
L’amore è un sentimento molto bello ma a volte può far male come quando si perde un amore o il tuo amore per una persona non è ricambiato.
L’amore vero, per me, capita una sola volta nella vita. 
L’amore può essere per molte cose: una persona, un animale, una cosa, una canzone...
Amare una persona significa volerle bene in un altro modo. 
Pensare all'amore ti fa star bene, ti fa viaggiare in un mondo fantastico, ti fa volare e sognare in mille modi. 
Una canzone che mi fa pensare all'amore è “My heart will go on” di Celine Dion che è la canzone del film “Titanic”. Questa canzone viene verso la fine, ovvero quando la nave si è già scontrata contro l’iceberg e inizia ad affondare; il ragazzo innamorato della ragazza muore per salvarla. 
Anche Romeo e Giulietta mi fanno pensare all'amore perché loro, di due famiglie diverse, s’innamorano e fanno di tutto per salvaguardare il loro amore anche a costo della vita infatti alla fine tutti e due muoiono. Questa storia è molto triste. L’unica ragione per cui ho scelto questi due esempi è l’amore che provano uno per l’altro a costo della loro vita. 
In poche parole l’amore è una cosa stupenda anzi meravigliosa!

Per me l’amore è un sentimento molto importante: è quando una persona prova molto affetto per un’ altra.
L’amore può fare però molto male quando finisce o viene tradito.
Ci può essere l ’amore della madre per il figlio, l’amore dell’uomo per la donna o l’amore per il prossimo anche se non si conosce.
Amare significa rispettare l’altra persona e fare quello che è meglio per lei o per lui.


venerdì 7 febbraio 2014

Pausa didattica

Ed ecco i nostri eroi in missione!
Anche loro, come ben si può vedere...
 in PAUSA DIDATTICA!!!



martedì 4 febbraio 2014

Pausa didattica

EHM...
EHM...

Vi state chiedendo 
cosa stiamo facendo?
No, non siamo in vacanza...ma solo in pausa didattica!


Se volete sapere cosa vuol dire, chiedetecelo.



domenica 2 febbraio 2014

Open Day- 25/01/2014



Il 25 Gennaio 2014, alcuni di noi sono andati all’Open Day e alla festa delle arance organizzata dall’AIRC (Associazione Italiana Ricerca contro il Cancro), a Via Barelli. Ora è il momento di spiegare cos’è l’Open Day: è una giornata in cui i genitori dell’elementari visitano la scuola media. Nella giornata della festa delle arance si vendono prodotti a base di arance, lavoretti dei bambini dell’elementari e si organizza anche una pesca di beneficenza. Durante l’Open Day si sono svolte delle attività ricreative, l’incontro con i professori, la visita guidata nella scuola media per i  genitori e gli alunni della scuola primaria e anche un concerto svolto dagli studenti della nostra scuola. Verso la fine c’è stata un’altra visita guidata fatta dalla nostra classe. Infine c’è stato un rinfresco.
Le attività ricreative erano l’orto, la pittura per i bambini dei primi due anni dell’elementari, lo yoga e le letture animate per bambini.
·        Nell’’orto, organizzato dalla Coop. Soc. Il Brutto Anatroccolo, (che fa dei laboratori nella scuola il martedì), i ragazzi hanno  piantato delle piante aromatiche .
Ecco i nostri gloriosi agricoltori!!!

·        Alla “ pittura per bambini”, organizzata dall’Associazione Informadarte, di noi, chiaramente, non partecipava nessuno, ma alcuni hanno visto che dei bambini piccoli pitturavano un foglio enorme.
·        Nello yoga, organizzato da YOGICAMENTE, si facevano dei giochi per imparare le posizioni di yoga.
·        Alle e letture animate per bambini, organizzate da Tipi AttIVi, nessuno della nostra classe ha partecipato.
Alle nove sono iniziate le attività, cioè la vendita delle arance, delle torte, dei lavori artigianali degli alunni della scuola primaria, la pesca di beneficenza e gli stand espositivi.
Per la pesca di beneficenza la professoressa Pindilli ci aveva  detto di portare qualche oggetto, come dei peluche ecc. La pesca si svolgeva in questo modo: la persona che voleva pescare pagava un euro e la professoressa gli fa ceva prendere un biglietto dalla sacca per poi prendere  l’oggetto corrispondente al numero.

E questo è tutto, alla prossima pagina di diario!!!

sabato 25 gennaio 2014

Albero

Per fare un tavolo...ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l'albero...
Per fare una classe 2.0 ci vogliono tante buone idee da seminare e tante buone mani che le aiutino a crescere!
Ecco il nostro albero!



venerdì 24 gennaio 2014

Lavori in corso

In occasione della “Festa delle arance”, la mattinata sarà dedicata anche all’Open day della nostra scuola e ci stiamo impegnando per sistemare la classe al meglio per far capire ai ragazzi che arriveranno il prossimo anno quello che li attende.
Qui vedete il nostro vecchio armadio nella sua nuova versione...o quasi!!!


Indovinello: Cosa c'è che non va???


Compiti al computer

Ciao, siamo Michele ed Elena ed oggi vi racconteremo il modo particolare di svolgere i compiti a casa nella classe 2.0.


Noi siamo appunto una classe sperimentale cioè siamo un po’ diversi dalle altre classi ma, come tutte le altre (purtroppo!!!) facciamo i compiti, però siccome dovremmo essere più tecnologici, spediamo i compiti al computer.Questa cosa è molto istruttiva perché così si può imparare ad usare la tastiera ed i cambiamenti che si possono fare su un testo usando, ad esempio, Microsoft Word.Per spedire i compiti, per prima cosa, apriamo un documento di testo poi scriviamo il nostro compito e infine lo alleghiamo ad una mail che spediamo all’indirizzo della nostra classe: 
                 perlascaduepuntozero2013@gmail.com 
Di solito spediamo sempre i compiti di italiano che ci da la professoressa Megli (ovvero la mitica professoressa Megli!), i compiti di matematica non li spediamo quasi mai.
È bellissimo spedire i compiti anche perché scrivendo i compiti al computer ci si annoia di meno che scriverli a mano; è questo il bello di essere una classe 2.0!

Particolarità 2.0

PARTICOLARITÀ 2.0

La classe 2.0 è una classe “particolare”.
L’obiettivo principale è “fare gruppo”: cercare di cambiare la classe per interagire l’uno con l’altro in modo da ottenere massimi risultati.Non abbiamo mai dei posti fissi: ci spostiamo a seconda delle nostre necessità; per esempio formiamo delle “isole” con i banchi per svolgere meglio il lavoro con i nostri compagni, oppure ci posizioniamo in maniera che tutti gli alunni possano ascoltare il professore e dire ciò che pensano riguardo l’argomento trattato.
Questo continuo cambiamento rende le lezioni più divertenti ed è più facile mantenere l’attenzione.

Spesso i lavori fatti singolarmente vengono appesi al muro in modo che tutti possano condividerli.