venerdì 14 febbraio 2014

Di cosa parliamo quando parliamo d'amore...

In classe a volte si parla di cose, si scrive di cose, ognuno scrive liberamente quello che pensa su una parola che la prof. propone; indovinate un po', qual'era la parola di oggi...
L’amore è un sentimento molto bello ma a volte può far male come quando si perde un amore o il tuo amore per una persona non è ricambiato.
L’amore vero, per me, capita una sola volta nella vita. 
L’amore può essere per molte cose: una persona, un animale, una cosa, una canzone...
Amare una persona significa volerle bene in un altro modo. 
Pensare all'amore ti fa star bene, ti fa viaggiare in un mondo fantastico, ti fa volare e sognare in mille modi. 
Una canzone che mi fa pensare all'amore è “My heart will go on” di Celine Dion che è la canzone del film “Titanic”. Questa canzone viene verso la fine, ovvero quando la nave si è già scontrata contro l’iceberg e inizia ad affondare; il ragazzo innamorato della ragazza muore per salvarla. 
Anche Romeo e Giulietta mi fanno pensare all'amore perché loro, di due famiglie diverse, s’innamorano e fanno di tutto per salvaguardare il loro amore anche a costo della vita infatti alla fine tutti e due muoiono. Questa storia è molto triste. L’unica ragione per cui ho scelto questi due esempi è l’amore che provano uno per l’altro a costo della loro vita. 
In poche parole l’amore è una cosa stupenda anzi meravigliosa!

Per me l’amore è un sentimento molto importante: è quando una persona prova molto affetto per un’ altra.
L’amore può fare però molto male quando finisce o viene tradito.
Ci può essere l ’amore della madre per il figlio, l’amore dell’uomo per la donna o l’amore per il prossimo anche se non si conosce.
Amare significa rispettare l’altra persona e fare quello che è meglio per lei o per lui.


venerdì 7 febbraio 2014

Pausa didattica

Ed ecco i nostri eroi in missione!
Anche loro, come ben si può vedere...
 in PAUSA DIDATTICA!!!



martedì 4 febbraio 2014

Pausa didattica

EHM...
EHM...

Vi state chiedendo 
cosa stiamo facendo?
No, non siamo in vacanza...ma solo in pausa didattica!


Se volete sapere cosa vuol dire, chiedetecelo.



domenica 2 febbraio 2014

Open Day- 25/01/2014



Il 25 Gennaio 2014, alcuni di noi sono andati all’Open Day e alla festa delle arance organizzata dall’AIRC (Associazione Italiana Ricerca contro il Cancro), a Via Barelli. Ora è il momento di spiegare cos’è l’Open Day: è una giornata in cui i genitori dell’elementari visitano la scuola media. Nella giornata della festa delle arance si vendono prodotti a base di arance, lavoretti dei bambini dell’elementari e si organizza anche una pesca di beneficenza. Durante l’Open Day si sono svolte delle attività ricreative, l’incontro con i professori, la visita guidata nella scuola media per i  genitori e gli alunni della scuola primaria e anche un concerto svolto dagli studenti della nostra scuola. Verso la fine c’è stata un’altra visita guidata fatta dalla nostra classe. Infine c’è stato un rinfresco.
Le attività ricreative erano l’orto, la pittura per i bambini dei primi due anni dell’elementari, lo yoga e le letture animate per bambini.
·        Nell’’orto, organizzato dalla Coop. Soc. Il Brutto Anatroccolo, (che fa dei laboratori nella scuola il martedì), i ragazzi hanno  piantato delle piante aromatiche .
Ecco i nostri gloriosi agricoltori!!!

·        Alla “ pittura per bambini”, organizzata dall’Associazione Informadarte, di noi, chiaramente, non partecipava nessuno, ma alcuni hanno visto che dei bambini piccoli pitturavano un foglio enorme.
·        Nello yoga, organizzato da YOGICAMENTE, si facevano dei giochi per imparare le posizioni di yoga.
·        Alle e letture animate per bambini, organizzate da Tipi AttIVi, nessuno della nostra classe ha partecipato.
Alle nove sono iniziate le attività, cioè la vendita delle arance, delle torte, dei lavori artigianali degli alunni della scuola primaria, la pesca di beneficenza e gli stand espositivi.
Per la pesca di beneficenza la professoressa Pindilli ci aveva  detto di portare qualche oggetto, come dei peluche ecc. La pesca si svolgeva in questo modo: la persona che voleva pescare pagava un euro e la professoressa gli fa ceva prendere un biglietto dalla sacca per poi prendere  l’oggetto corrispondente al numero.

E questo è tutto, alla prossima pagina di diario!!!